Scopriamo le prove di disgelo sul dossier immigrazione tra l’amministrazione Usa e il Vaticano.
Il vicepresidente Usa Jd Vance, in visita a Roma dove è stato ricevuto dalla premier Giorgia Meloni, ha avuto un incontro con il cardinale Segretario di Stato Vaticano Pietro Parolin.
Questo incontro si è tenuto poco prima dell’annuncio della tregua di Pasqua da parte di Putin, in un’atmosfera cordiale, durante il quale è stato presumibilmente cercato un punto di incontro sulla delicata questione della gestione dei migranti, che aveva creato una frattura tra Washington e il Vaticano. Vance, accompagnato dalla sua famiglia, composta dalla moglie e tre bambini, non ha avuto l’opportunità di incontrare Papa Francesco.
L’incontro non era stato ufficialmente annunciato né dalla Casa Bianca né dalla Santa Sede. Tuttavia, fino all’ultimo momento, c’era stata la possibilità di un saluto con il Pontefice, che non si è poi concretizzato. Francesco si trova in convalescenza a Casa Santa Marta, anche se di recente ha fatto alcune eccezioni, come il saluto a Carlo e Camilla durante il Giovedì Santo con i detenuti di Regina Coeli, e il blitz di oggi nella basilica di San Pietro.

Pasqua, al via la veglia in San Pietro, il Papa si reca a pregare – Vaticano News – Ansa.it
Bergoglio vorrebbe essere alla benedizione Urbi et Orbi (ANSA)
Vance è arrivato poco prima delle 10 in un Vaticano blindato con una massiccia presenza di forze dell’ordine. Dopo una quarantina di mezzi nel corteo che ha fatto ingresso verso il Palazzo apostolico, il vicepresidente ha avuto un confronto in Vaticano in seguito alla lettera del Papa del 11 febbraio scorso, indirizzata a tutti i vescovi degli Stati Uniti. Si trattava di una sorta di ‘chiamata alle armi’ contro le politiche migratorie adottate da Trump. “Non cedete a narrazioni che discriminano e creano sofferenze”, aveva esortato il Papa ai suoi vescovi, suscitando critiche da parte dell’amministrazione Usa. Durante il confronto con Parolin, oltre alla questione migratoria, sono stati affrontati i complessi problemi internazionali, tra cui i conflitti in Ucraina e Medio Oriente, su cui gli Stati Uniti possono avere un ruolo determinante.
Dopo l’incontro, il Vaticano ha diffuso alle agenzie internazionali le foto che mostrano un’atmosfera distesa e cordiale, con grandi sorrisi. Questo potrebbe essere un segnale della volontà di avviare un dialogo. Dopo un paio d’ore, Vance ha lasciato il Vaticano per dedicarsi a un paio di attività più turistiche. Recentemente ha dimostrato di essere affascinato dalla città eterna. Dopo aver lasciato l’abbigliamento formale dell’incontro vaticano, dove anche i bambini erano vestiti in modo elegante, la famiglia Vance ha optato per un abbigliamento più casual per visitare l’Orto Botanico a Trastevere, offrendo una boccata d’aria fresca ai tre bambini che il giorno precedente sembravano annoiati durante la lunga celebrazione della Passione nella basilica vaticana.
Nel pomeriggio, la second lady Usha ha visitato il Colosseo, mentre il vicepresidente Usa è rimasto a Villa Taverna, la residenza dell’ambasciatore statunitense in Italia. Durante la visita al Colosseo, ci sono state alcune proteste da parte di turisti che, nonostante avessero acquistato i biglietti, sono stati lasciati fuori. Il ministero della Cultura ha annunciato che i biglietti verranno rimborsati e che la decisione di chiudere il Colosseo è stata presa per motivi di sicurezza.
Anche al mattino, l’intera area del Vaticano, a partire da Piazza San Pietro, è stata soggetta a restrizioni. Il blocco totale è durato poco più di mezz’ora e i visitatori sono rimasti tranquilli dietro le transenne prima di riprendere il loro pellegrinaggio verso la Porta Santa. La visita del vicepresidente Usa a Roma terminerà domani. Tra gli appuntamenti previsti, ci dovrebbero essere la messa di Pasqua nella basilica di San Paolo fuori le Mura e una visita a Villa Adriana a Tivoli. Successivamente, Vance saluterà l’Italia per iniziare la seconda tappa del suo viaggio internazionale in India.
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