Nei caldi giorni di luglio del lontano 1944, un gruppo di coraggiose donne partigiane iniziò a diffondere clandestinamente un foglio, nascosto nella canna della bicicletta, in cui condividevano le proprie idee, aspirazioni e vita quotidiana. Nasceva così Noi Donne, il celebre periodico femminista che ora compie 80 anni e festeggia con un gesto straordinario: mettere a disposizione gratuitamente e online l’intero archivio. Un importante pezzo di storia nazionale salvato dall’oblio.
“È un nuovo capitolo che stiamo vivendo e augurandoci di continuare, poiché il nostro lavoro è in costante evoluzione, soprattutto di fronte agli stimoli negativi e preoccupanti che arrivano dal mondo”, racconta Tiziana Bartolini, direttrice di Noi Donne da 25 anni, in un’intervista all’ANSA. “In questi giorni, tornano argomenti che ci fanno riflettere sulle nostre radici, senza nostalgia ma con rispetto per coloro che ci hanno preceduto: le donne che hanno combattuto nella resistenza, le prime conducenti di tram durante la prima guerra mondiale e le suffragette”.
Da questa riflessione nasce il lungo lavoro iniziato nel 2017 per rendere accessibile l’archivio storico a tutti, oltre che per garantirne la conservazione. “Le prime copie stampate clandestinamente erano estremamente fragili, e anche quelle degli anni ’40, stampate con materiali di scarsa qualità, erano altamente deperibili”, spiega Bartolini.
L’archivio fisico delle copie si trova presso la Casa Internazionale delle Donne a Roma, sede della rivista. Sono state digitalizzate 2.200 copie sfogliabili, per un totale di 120.000 pagine ora consultabili gratuitamente sul sito www.noidonnearchiviostorico.org. “Si tratta di una raccolta preziosa, divisa per annate e decenni, che mostra la storia delle donne italiane e il loro impegno per il cambiamento”, sottolinea Costanza Fanelli, responsabile dell’Archivio storico.
Noi Donne ha affrontato numerose sfide nel corso degli anni, mantenendo sempre un approccio militante e critico. Oggi, in un’epoca di crisi per l’editoria e il giornalismo, la rivista continua a difendere i diritti delle donne e a raccontare le sfide del presente con un’ottica femminile autentica.
Tiziana Bartolini riflette sul ruolo attuale di Noi Donne: “Siamo in un momento critico, in cui rischiamo di perdere le conquiste raggiunte dalle donne in passato. È importante continuare a lottare per difendere i nostri diritti e mantenere viva la voce femminile nella società”.
Infine, la direttrice esprime preoccupazione per la situazione politica attuale e l’impatto che potrebbe avere sulle donne: “Le democrazie in crisi colpiscono prima di tutto le donne, e dobbiamo essere vigili e pronte a difendere i nostri diritti. Noi Donne continuerà a fare politica con la P maiuscola, nonostante le nostre limitate risorse economiche”.
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