Il processo sinodale della Chiesa non è ancora concluso, come ha deciso Papa Francesco direttamente dall’ospedale dove è ricoverato dal 14 febbraio. Ha annunciato un calendario di appuntamenti per tutte le chiese locali fino al 2028.
Il segretario generale del Sinodo, il cardinale Mario Grech, ha scritto in una lettera a tutti i vescovi che il Santo Padre ha approvato l’avvio di un percorso di accompagnamento e valutazione della fase attuativa da parte della Segreteria Generale del Sinodo. Questo coinvolgerà Diocesi, Eparchie, Conferenze episcopali, Chiese Orientali Cattoliche e altre entità ecclesiali, con l’obiettivo di celebrare un’Assemblea ecclesiale a Roma nell’ottobre 2028.
Questo percorso prevede varie tappe di approfondimento nelle chiese locali nei prossimi tre anni, fino all’assemblea del 2028. Il cardinale Grech sottolinea l’importanza di coinvolgere nuovamente le persone che hanno partecipato all’Assemblea sinodale e di restituire i frutti dell’ascolto e del discernimento dei Pastori.
Intanto, dieci gruppi di lavoro su tematiche speciali stanno lavorando per riferire al Papa entro giugno, incluso il ruolo delle donne, un tema che divide ancora la Chiesa.
Con questo nuovo calendario di lavori sinodali, sembra che le attese riforme, richieste soprattutto dalle correnti più progressiste della Chiesa, potrebbero slittare ulteriormente.
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