La primavera è alle porte e uno dei segnali che lo conferma è la rottura del vortice polare, un fenomeno atmosferico che di solito si verifica sull’Artico e può influenzare le condizioni meteorologiche in Europa settentrionale e Nord America. Secondo l’Agenzia Noaa, gli effetti di questo evento non si faranno subito sentire, ma si prevede un calo delle temperature a metà marzo, anche in Italia.
Rossella Ferretti, docente di Fisica dell’atmosfera all’Università dell’Aquila, spiega che la rottura del vortice polare è causata da un fenomeno chiamato ‘riscaldamento stratosferico improvviso‘. Questo porta ad una rapida elevazione della temperatura nella stratosfera a causa di una maggiore radiazione solare, mentre l’aria fredda scende a quote più basse, influenzando il clima.
Quando il vortice si rompe, si generano due vortici più piccoli e le correnti cambiano direzione, spingendo l’aria fredda verso Sud e causando un calo delle temperature in Canada, Stati Uniti ed Europa.
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