Un aumento significativo del contributo mensile del Reddito di libertà per le donne vittime di violenza in situazioni di povertà è stato annunciato. Questo aumento, che va da 400 a 500 euro al mese per dodici mesi, è destinato a sostenere queste donne, con o senza figli, che sono seguite dai centri antiviolenza riconosciuti dalle regioni e dai servizi sociali. L’obiettivo è quello di favorire l’emancipazione economica di queste donne che hanno subito violenza.
Questo provvedimento è stato stabilito da un decreto del ministro per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità, con il supporto dei ministri del Lavoro e dell’Economia. Il decreto, firmato il 2 dicembre e pubblicato di recente in Gazzetta Ufficiale, definisce la ripartizione dei 30 milioni di euro del “Fondo per il reddito di libertà per le donne vittime di violenza”, con 10 milioni di euro assegnati ogni anno per il triennio 2024-2026.
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