Il mondo ha registrato un aumento del 27,4% negli incidenti cyber nel 2024, con un totale di 3.541 casi segnalati. L’Italia rimane un bersaglio significativo, con il 10% degli attacchi globali concentrati nel paese. La categoria più colpita è quella delle news e dei multimedia, rappresentando il 18% del totale. Un quarto degli attacchi al settore manifatturiero globale è avvenuto in Italia, così come un quarto degli attacchi globali al settore dei trasporti e della logistica. Oltre un terzo degli incidenti in Italia sono stati causati da malware, secondo il rapporto annuale del Clusit, l’Associazione italiana per la sicurezza informatica.
Il settore delle news e dei multimedia ha registrato un triste primato nel 2024 con un singolo attacco che ha compromesso i dati di 5 milioni di persone, come afferma Luca Bechelli del Comitato Direttivo Clusit. Questo evidenzia come la tecnologia informatica, quando utilizzata ampiamente in un settore, possa diventare un bersaglio molto attraente per gli attaccanti, che possono causare danni significativi con un singolo attacco.
In Italia, la percentuale di incidenti con alto impatto nel 2024 è stata superiore alla media globale (53% contro 50%), mentre gli incidenti di gravità critica sono stati solo il 9%, rispetto al 29% globale. Gli incidenti di gravità media sono stati molto più frequenti (38% contro il 22% globale). Il fenomeno dell’hacktivism e dell’information warfare, la guerra delle informazioni, sono in crescita sia a livello globale che nel nostro paese, influenzati dalla situazione geopolitica.
Nel complesso globale, il Clusit riporta che nove incidenti su 10 sono di natura cybercriminale, con l’obiettivo di estorcere denaro dalle vittime. Il phishing e l’ingegneria sociale sono cresciuti del 33% rispetto al 2023, con un aumento del 67% degli incidenti significativi in Europa. Lo sfruttamento di vulnerabilità, incluse quelle sconosciute (zero day), ha rappresentato il 15% del totale.
Oltre alla crescente frequenza degli incidenti, i ricercatori hanno notato un peggioramento delle conseguenze nel 2024. Il rapporto sottolinea che il 79% degli incidenti ha avuto impatti gravi o gravissimi, evidenziando un aumento dei danni rispetto agli anni precedenti.
Anna Vaccarelli, presidente del Clusit, commenta: “Il quadro globale è preoccupante, con livelli di protezione delle organizzazioni che sembrano inadeguati e attacchi sempre più sofisticati, anche grazie all’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale”.
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