La comunità scientifica globale ha preso una posizione decisa, con oltre 1.400 scienziati di tutto il mondo firmando una lettera aperta per chiedere l’espulsione di Elon Musk dalla prestigiosa Royal Society britannica. Musk è stato ammesso come membro nel 2018, ma le ripetute violazioni del codice di condotta della Royal Society da parte sua hanno scatenato la protesta.
I firmatari, tra cui anche alcuni ricercatori italiani, lamentano le fake news diffuse da Musk sui social media e il suo supporto ai tagli alla ricerca scientifica negli Stati Uniti, oltre agli attacchi contro l’inclusione e la diversità nella scienza. La sua collaborazione con il presidente Trump ha sollevato preoccupazioni sulla coerenza con i valori della Royal Society.
La selezione rigorosa dei membri della Royal Society si basa sui contributi significativi al progresso della conoscenza, e Musk è stato riconosciuto per le sue innovazioni tecnologiche, come i razzi riutilizzabili, le auto elettriche e gli impianti cerebrali. Tuttavia, le sue posizioni controverse hanno già portato a richieste di espulsione nel 2024 e ora la questione sarà discussa in una riunione il prossimo 3 marzo.
La lettera di Stephen Curry, uno dei promotori dell’iniziativa, invita la Royal Society a difendere i valori della comunità scientifica e a dimostrare coraggio nel prendere posizioni contro comportamenti dannosi. La decisione dell’assemblea il prossimo mese potrebbe avere un impatto significativo sul futuro rapporto di Elon Musk con la società scientifica più antica del mondo.
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