Dominique Pelicot, l’uomo condannato a 20 anni di carcere per aver drogato la moglie Gisèle e aver organizzato stupri, è stato prelevato dalla sua cella per essere indagato su due ‘cold case’ irrisolti dagli anni Novanta. Questi fantasmi del passato lo coinvolgono in un tentativo di stupro e un omicidio, entrambi per analogie con il suo DNA e modus operandi.
La giudice Nathalie Turquey vuole riaprire questi casi rimasti senza soluzione, collegati al tentato stupro di una diciottenne nel 1999 e al femminicidio di Sophie Narme nel 1991. Le similitudini emerse con il DNA di Pelicot e il suo modus operandi lo rendono il principale indiziato. Pelicot nega il coinvolgimento nell’omicidio di Sophie Narme ma aveva confessato il tentato stupro del 1999 dopo essere stato interrogato e messo in stato di fermo.
Agenzia ANSA
La forza e la dignità, Gisèle Pelicot è già un simbolo – News – Ansa.it
Stuprata per 10 anni da decine di uomini convocati dal marito (ANSA)
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