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alt=”Giorgia Meloni con Elon Musk al Global Citizen Award, New York, 24 settembre 2024 (foto Filippo Attili)”
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Musk al Global Citizen Award, New York, 24 settembre 2024 (foto Filippo Attili)
Almeno evitiamo le ipocrisie
Così torniamo al punto di partenza e alla domanda di Meloni. Posto che il Paese ha bisogno di questa tecnologia; posto che non esiste un’alternativa pubblica praticabile (che sarebbe la cosa migliore) e che il servizio è offerto solo da privati; posto che l’Italia – già in altre occasioni – è ricorsa ai privati affidando loro alcune sue infrastrutture strategiche; posto che Starlink offre un servizio migliore e probabilmente costa meno dei concorrenti, cosa si può realisticamente fare?
Quando Musk ha fornito il supporto di Starlink all’Ucraina dopo l’invasione russa, tutti lo hanno applaudito. Ma dopo la “svolta trumpiana”, Musk è diventato un soggetto “pericoloso”. Si possono avere grandi dubbi sulla figura del magnate americano, così come non avere grandi simpatie per tecnoligarchi con patrimoni (452 miliardi di dollari) paragonabili al Pil austriaco, l’unica cosa da evitare per non scadere nel ridicolo dovrebbe essere incensarli come angeli quando baciano la pantofola a Obama e demonizzarli quando collaborano con Trump.