La Corte dei Conti ha richiamato Roberto Gualtieri per i ritardi nei cantieri del Giubileo e ha raccomandato di accelerare per completare le opere essenziali entro il 2025.
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La Corte dei Conti è preoccupata per i ritardi delle opere previste per il Giubileo. Le inaugurazioni delle nuove piazze e fontane non hanno soddisfatto i giudici, che hanno sollecitato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, a completare i cantieri essenziali entro il tempo stabilito dai decreti del governo.
Per Gualtieri “i ritardi non sono gravi, ma limitati”
Secondo il sindaco, i ritardi non sono così gravi come vengono descritti. Per lui, è importante il concetto di eredità lasciata alla città di Roma con le opere del Giubileo, anche se non necessariamente completate entro l’inizio dell’evento.
La visione dell’amministrazione capitolina sulle opere: la legacy per Roma
L’amministrazione capitolina considera le opere essenziali come un’eredità che il Giubileo lascia alla città di Roma, anche se non tutte saranno completate entro il 2024. L’importante è che siano realizzate in tempi compatibili con i finanziamenti disponibili.
Le opere essenziali e indifferibili del Giubileo nel mirino dei giudici
I giudici della Corte dei Conti hanno evidenziato la necessità di completare le opere essenziali entro il tempo previsto, nonostante alcuni ritardi dovuti a difficoltà incontrate durante i lavori. Alcuni interventi potranno essere conclusi nel corso dell’anno giubilare, ma è fondamentale rispettare le scadenze e garantire che le opere siano pronte per le celebrazioni.
Accelerare i lavori per il Giubileo del 2025: Le raccomandazioni della Corte dei Conti
La previsione della conclusione dei lavori in vista del Giubileo del 2025 suscita perplessità, ma la Corte dei Conti raccomanda al commissario straordinario Gualtieri di accelerare i cantieri essenziali e indifferibili per superare i ritardi e assicurare che siano completati entro il 2025.
La Corte dei Conti consiglia a Gualtieri di considerare l’utilizzo dei poteri acceleratori e derogatori previsti dalla normativa per garantire la tempestiva realizzazione degli interventi necessari per accogliere al meglio i pellegrini che si recheranno a Roma durante il Giubileo del 2025.
Per gli interventi non direttamente legati alle esigenze di accoglienza dei pellegrini, ma correlati a specifiche celebrazioni giubilari, la Corte dei Conti chiede di evidenziare questa correlazione e di assicurare la loro conclusione entro il 2025.
Per gli interventi essenziali legati alle esigenze generali di accoglienza dei pellegrini, la Corte dei Conti invita Gualtieri ad attivarsi presso i soggetti attuatori per garantirne una conclusione rapida, utilizzando tutti i poteri di rimodulazione e derogatori previsti dalla legge.
Infine, per gli interventi destinati a concludersi dopo il 2025, si raccomanda di prevedere e realizzare almeno una parte funzionale nel corso del 2025, in modo da garantire una parziale fruizione da parte della collettività.