Solo Nazir Afzal, procuratore capo della Corona per l’Inghilterra nord-occidentale tra il 2011 e il 2015, origini pachistane, riuscì a fare luce sulle inadempienze delle istituzioni: «L’eccessiva sensibilità dei professionisti bianchi alla correttezza politica e la paura di apparire razzisti potrebbero aver contribuito a bloccare la giustizia».
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Fu proprio lui a riaprire il caso su Rochdale, che era stato archiviato dal Crown Prosecution Service, ottenendo nel 2012 la condanna di nove uomini, otto di origine pachistana e uno afghano. Uomini a capo della gang che aveva abusato di «oltre 600 ragazzine particolarmente vulnerabili, sistematicamente violentate negli ultimi cinque anni da una gang di pedofili che le prelevava da case di accoglienza per minori», scriveva la Stampa.
«Britannici di origini pachistane e da un afghano in attesa di asilo. Tassisti o fattorini di take-away tra i 22 e i 59 anni sono stati condannati per stupro, traffico di minori e pedofilia per un totale di 77 anni di prigione. Le vittime erano tutte ragazzine bianche». A nominare Afzal fu proprio Keir Starmer, dal 2008 al 2013 direttore di quel Crown Prosecution Service (Cpc), l’organo responsabile delle incriminazioni e delle accuse penali, tra cui quella di non aver proceduto a Rochdale.
Perché tocca a Starmer affrontare i fallimenti del multiculturalismo
Al di là delle presunte responsabilità personali del primo ministro o dei laburisti nel fallimento delle istituzioni nel proteggere i bambini più vulnerabili della Gran Bretagna, l’orrore riesploso in Gran Bretagna per la pubblicazione di procedimenti giudiziari riguardanti processi risalenti a dieci o venti anni fa è reale.
E senza dubbio rappresenta un autogol per il già malmesso governo Starmer. Un governo che ha mostrato mano pesante nella gestione delle violenze a sfondo razzista seguite all’uccisione di tre bambine a Southport questa estate, ma si rifiuta di fare i conti con i fallimenti del multiculturalismo, liquidando ogni dibattito come il frutto di bugie e disinformazione diffusa dai carrozzoni di estrema destra.