L’FBI e il Dipartimento per la Sicurezza Interna americana hanno chiesto alle forze dell’ordine di tutti gli Stati Uniti di attuare misure di massima allerta per il rischio di nuovi attentati sul modello di New Orleans. Lo riferisce Fox News.
Agenzia e dipartimento hanno inviato un memo a circa 18.000 dirigenti della polizia locale e sceriffi avvertendo di essere “iper vigilanti” anche se non c’è una minaccia specifica.
La Casa Bianca finora non ha avuto alcuna prova che ci sia il coinvolgimento o la direzione di un Paese straniero dietro all’attacco a New Orleans. Fonti informate alla CNN precisano che al momento l’amministrazione considera l’attentato opera di un lupo solitario e non vede nessun legame con eventi come la caduta del regime di Bashar Assad in Siria.
Agenzia ANSA
L’FBI: ‘A New Orleans un atto di terrorismo’. Jabbar ha postato cinque video mentre guidava – Nord America – Ansa.it
L’FBI sta indagando su un possibile collegamento con il sospettato della strage di New Orleans. L’uomo alla guida del pick-up della Tesla esploso davanti alle Trump Tower a Las Vegas Matthew Livelsberger e il terrorista di New Orleans Shamsud-Din Jabbar hanno prestato servizio per un periodo nella stessa base militare. Livelsberger era nelle forze speciali (ANSA)
Joe Biden e la first lady, secondo quanto reso noto dalla Casa Bianca, andranno il 6 gennaio a New Orleans per incontrare le famiglie delle vittime dell’attentato, i membri della comunità locale e le autorità del posto.
Il fratello di Jabbar: ‘Nessun segno di radicalizzazione’
La famiglia dell’attentatore che ha ucciso 14 persone a New Orleans sostiene di non aver mai visto segni di radicalizzazione in lui e che l’uomo che conoscevano è completamente diverso da quello che ha travolto la folla a Bourbon Street.
“Era gentile, pacato”, ha detto il fratello Abdur Jabbar, 24 anni alla CNN. “È incredibile che fosse capace di qualcosa del genere”.
Anche il padre di Shamsud-Din Jabbar, Rahim, ha detto di non aver mai visto un segno di radicalizzazione. “Qualcuno o qualcosa gli ha annebbiato la mente”, ha spiegato.
Abdur ha aggiunto che Jabbar, padre di tre figli con due ex mogli, non ha mai lasciato intendere che qualcosa lo preoccupasse o che fosse in difficoltà finanziarie. I due non sono mai stati vicini ma dopo l’ictus che ha colpito il padre due anni fa hanno ricucito i rapporti.
Cinque anni fa un rapporto allertò sul rischio attentati
Cinque anni prima dell’attentato di New Orleans, un rapporto confidenziale sulla sicurezza avvertiva che l’iconica zona turistica di Bourbon Street era “l’obiettivo perfetto per un attentato con un veicolo”. Lo rivela il New York Times.
La valutazione, preparata da una società di sicurezza nel novembre 2019, metteva in guardia dal fatto che i dissuasori progettati per impedire ai veicoli di entrare in Bourbon Street “non sembravano funzionare” e le barriere dovevano essere sostituite.
Funzionari della polizia locale hanno risposto che la città aveva iniziato i lavori per sostituire le vecchie barriere a novembre, in vista del Super Bowl del mese prossimo, e che i lavori erano ancora in corso quando è avvenuto l’attacco.
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