Il presidente ucraino è arrivato per la terza volta in Vaticano, scortato da un lungo cordone in una Roma blindata. Ha partecipato a colloqui alla Segreteria di Stato sulle questioni umanitarie, la pace giusta e stabile, e le questioni religiose nel Paese. Durante l’incontro, ha chiesto aiuto al Pontefice per il rientro dei prigionieri ucraini in Russia, in particolare i giornalisti, dopo la morte della reporter 27enne Viktoria Roshchina in una prigione russa.
Di: Salvatore Cernuzio – Vatican News
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La terribile storia di Bucha, raccontata attraverso gli occhi di Marichka, una bambina che ha visto i soldati russi torturare e uccidere suo padre, sua madre e sua nonna. Durante l’incontro con Papa Francesco, Volodymyr Zelensky ha regalato un dipinto che rappresenta il massacro di oltre 630 civili avvenuto due anni fa a Bucha, e ha affrontato anche il tema della prigionia di ucraini in Russia, in particolare dei giornalisti. Ha chiesto aiuto al Pontefice per facilitare il ritorno in patria dei reporter imprigionati, dopo la morte della freelance 27enne Viktoria Roshchina due giorni fa in una prigione russa.
Richiesta di aiuto per i prigionieri ucraini
Zelensky ha avanzato una richiesta di aiuto per il rientro dei prigionieri ucraini in Russia, dopo quella dello scorso anno per i minori ucraini portati con la forza nel Paese. Durante i colloqui con il Pontefice e successivamente con i vertici della Segreteria di Stato, Zelensky ha ribadito l’importanza di aiutare gli ucraini catturati e deportati a tornare a casa.
I colloqui in Segreteria di Stato
Durante i colloqui con il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, sono stati affrontati i temi della guerra, della situazione umanitaria in Ucraina e della pace nel Paese. Sono state esaminate anche questioni relative alla vita religiosa in Ucraina.
Tour europeo
La visita a Roma è stata la terza tappa del tour europeo di Zelensky per presentare il suo “Piano per la vittoria”. Dopo aver incontrato i leader di Londra, Parigi e Germania, il presidente ucraino ha affrontato importanti questioni anche in Vaticano.
L’arrivo in Vaticano, Roma blindata
A Vaticano, Zelensky è arrivato in una Roma blindata, dopo il primo incontro nel 2020 e il secondo nel maggio 2023. Ha partecipato a discussione private con il Papa e ha partecipato a colloqui con i vertici della Segreteria di Stato sulla situazione in Ucraina.
I doni
Nel tradizionale scambio di doni, il Papa ha consegnato una scultura in bronzo e volumi dei documenti papali. Zelensky ha regalato un dipinto che ha suscitato commozione per la tragedia che il Paese sta affrontando. La visita si è conclusa con la partenza per Berlino per altri incontri e discussioni importanti.