Francesco, dopo aver promosso giornate di preghiera e digiuno per terre martoriate come la Siria, la RD Congo e il Sud Sudan, ha annunciato una nuova iniziativa. In vista del primo anniversario dell’attacco terroristico di Hamas contro Israele, il Pontefice ha indetto per lunedì una giornata speciale di orazione e astensione dai pasti per invocare il dono della pace. Inoltre, ha programmato una visita alla Basilica di Santa Maria Maggiore domenica 6 ottobre per recitare il Rosario e pregare la Madonna, chiedendo la partecipazione di tutti i membri del Sinodo.
Di: Salvatore Cernuzio – Vatican News
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In un momento di crescente tensione globale, con conflitti e violenze che colpiscono molte nazioni, Papa Francesco richiama alla forza del digiuno e della preghiera come strumenti potenti per implorare la pace. Il Papa ha annunciato una Giornata di preghiera e digiuno per la pace nel mondo il 7 ottobre, in occasione dell’anniversario dell’attacco terroristico di Hamas in Israele. Questo gesto si pone come una richiesta di pace in un mondo sull’orlo del baratro.
Chiedo a tutti di vivere una giornata di preghiera e di digiuno per la pace nel mondo
Una supplica alla Madonna a Santa Maria Maggiore
In aggiunta, Papa Francesco ha programmato una visita alla Basilica di Santa Maria Maggiore il 6 ottobre per rivolgere una supplica di pace alla Madonna. Invita tutti i partecipanti al Sinodo a unirsi a questo momento di preghiera.
Per invocare il dono della pace attraverso l’intercessione di Maria Santissima, Sunday prossimo mi recherò alla Basilica di Santa Maria Maggiore per recitare il Santo Rosario e pregare alla Vergine con una supplica commovente
Le precedenti iniziative del Papa per la pace
Papa Francesco ha sempre mostrato una grande preoccupazione per le nazioni in conflitto. Ha promosso giornate di digiuno e preghiera per paesi come Siria, RD Congo, Sud Sudan, Libano, Afghanistan, Ucraina e Terra Santa. Queste iniziative testimoniano l’impegno del Pontefice per promuovere la pace nel mondo, anche in momenti critici come il presente.