Un nuovo capitolo si apre per Medjugorje con il recente documento del Dicastero per la Dottrina della Fede, approvato da Papa Francesco. In questo testo, non si affronta direttamente la questione della soprannaturalità legata ai messaggi della Regina della Pace, ma si riconoscono i numerosi benefici spirituali legati alla parrocchia-santuario. Il giudizio complessivo sui messaggi è positivo, seppur con alcune precisazioni.
Di: Vatican News
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Il documento evidenzia la complessa storia che circonda Medjugorje, con posizioni discordanti da parte di vescovi, teologi e commissioni. Tuttavia, il cardinale Víctor Manuel Fernández insieme a mons. Armando Matteo, presentano una nota che riconosce i frutti positivi della fede legata a questo luogo, autorizzando i fedeli ad aderire in conformità alle nuove norme di discernimento.
Frutti positivi e benedizioni
Medjugorje è una meta di pellegrinaggi per credenti da tutto il mondo, con numerosi benefici spirituali come conversioni, ritorno ai sacramenti, vocazioni, riconciliazioni, guarigioni, solidarietà e pace. La parrocchia è un luogo di preghiera, riflessione e carità, che accoglie diversità religiose e promuove l’unità nella fede.
Il messaggio centrale di Medjugorje è incentrato sulla pace, sia spirituale che sociale, invitando alla conversione e all’amore fraterno. Si sottolinea l’importanza di porre Dio al centro della vita e di accogliere il dono dello Spirito Santo per trovare la vera gioia.
Chiarimenti e discernimento
Il documento del Dicastero sottolinea la necessità di chiarire alcuni messaggi forieri di potenziali confusioni e deviazioni teologiche, pur riconoscendo la buona fede di coloro coinvolti. Si invita alla prudenza nell’interpretazione dei messaggi e alla fedeltà alla Scrittura come fondamento primario della fede.
Accoglienza e venerazione
Pur senza dichiarare esplicitamente il carattere soprannaturale degli eventi, l’autorizzazione al culto pubblico indica che i fedeli possono trarre beneficio spirituale da Medjugorje. Si sottolinea l’importanza di un approccio pastorale e della venerazione alla Regina della Pace, oltre alla promozione della proposta spirituale in linea con la tradizione della Chiesa.