
«Dobbiamo fare pagar l’Area C anche durante i weekend». Questo è il grido di battaglia del sindaco di Milano Beppe Sala. La necessità di mettere ordine nei conti è evidente, soprattutto considerando l’incremento dei costi del trasporto pubblico e il mancato supporto finanziario da parte del governo.
I costi delle metro a Milano
Per bus, tram e le tre linee metro storiche a Milano si spendono 740 milioni di euro all’anno. Un bilancio non facilmente sostenibile, considerando che solo 400 milioni vengono coperti dai ricavi di biglietti e abbonamenti. Il resto è a carico di altri. Sala suggerisce che dovrebbero essere i contribuenti italiani a sostenere tali costi indiscriminatamente, ma questa proposta solleva alcune domande sulla equità della distribuzione del peso. Chi dovrebbe davvero pagare per i servizi di trasporto?
Il trasporto pubblico e l’Area C
Un trasporto pubblico efficiente non solo riduce inquinamento ma anche migliora il flusso del traffico. L’implementazione di misure come l’Area C ha un impatto significativo sull’uso dell’auto nelle zone congestionate. Questo tipo di politica incentiva una scelta consapevole dei mezzi di trasporto e disincentiva l’uso eccessivo dell’auto privata.
Privatizzare Atm? L’esempio inglese
A fronte della necessità di raccogliere maggiori risorse, privatizzare e liberalizzare il trasporto pubblico potrebbero essere soluzioni più efficaci. L’esempio del Regno Unito dimostra che l’apertura del settore dei trasporti alla concorrenza ha portato a una significativa riduzione dei costi e un maggiore efficienza. Gli attuali introiti da Area C non sembrano sufficienti per affrontare i costi in aumento del trasporto pubblico, e l’estensione della misura al fine settimana potrebbe non portare ai risultati sperati. È quindi necessario considerare alternative più sostenibili a lungo termine.