I sommozzatori dei vigili del fuoco hanno recuperato i corpi di due dei sei dispersi del naufragio della Bayesian. Le ricerche degli altri dispersi continuano con l’impiego di risorse navali, aeree e subacquee, con l’ausilio di un veicolo subacqueo a controllo remoto Rov.
Le autorità stanno interrogando i membri dell’equipaggio e i passeggeri sopravvissuti per ricostruire l’accaduto. Intanto, sono stati impiegati sub esperti che hanno partecipato alle ricerche della Concordia per intensificare le immersioni e raggiungere le cabine dello yacht.

Bayesian: il comandante dello yacht, un neozelandese esperto – Notizie – Ansa.it
Un comandante esperto, che ha lavorato per tutta la vita a bordo di grandi imbarcazioni e che conosce bene il Mediterraneo. (ANSA)
Un veicolo subacqueo con tecnologia avanzata è stato impiegato per indagare e registrare dettagli sul fondale marino per aiutare nella ricostruzione dell’incidente. Sono state effettuate immersioni dopo un briefing tecnico a Porticello e il relitto dello yacht è stato ispezionato per verificare le condizioni dello scafo e dell’albero maestro.
Le speranze di trovare sopravvissuti sono minime, ma i familiari si aggrappano a ogni possibilità, compresa la presenza di una bolla d’aria all’interno dello yacht. Gli interrogatori e le ricerche proseguono, mentre un amico degli scomparsi evoca la tragedia come una vicenda shakespeariana.
Interrogatorio del comandante
Il comandante del Bayesien è stato interrogato per oltre due ore per ricostruire l’inabissamento. Le indagini sono in corso con il coinvolgimento dei sopravvissuti.
Tragedia shakespeariana
Un amico degli scomparsi paragona l’accaduto a una tragedia shakespeariana, esprimendo la speranza di un possibile miracolo. La vicenda è descritta come una odissea ingiusta per chi aveva appena ottenuto giustizia dopo anni di battaglie legali.
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