Rileggendo la sua lunga storia la conquista dei “mille chilometri quadrati” della regione di Kursk da parte dell’esercito ucraino ha anche un significato simbolico, prima ancora dei vantaggi militari o diplomatici che ne potrebbero conseguire. È un modo per riaffermare la storica superiorità di Kiev su Mosca. Proprio mentre i russi inaugurano un nuovo grandioso complesso a Sebastopoli in Crimea.
Di: Stefano Caprio – Asia News
Data di pubblicazione:

Come è noto, il termine “ucraina” significa “confine”, e la sorprendente avanzata delle truppe di Kiev nella regione di Kursk sposta questo limite verso Oriente, ridefinendo ancora una volta i rapporti tra le due anime dell’antica Rus’, la Russia e l’Ucraina contemporanea. Non esiste infatti un vero confine geografico tra queste due parti del mondo russo, se non il fiume Dnepr che da Kiev a Kherson esprime quel passaggio che ha generato la stessa natura storica dei russi, che attraverso i fiumi cercavano di connettersi con i regni europei e staccarsi dalle radici asiatiche, rimbalzando storicamente da entrambe le sponde dell’Eurasia.