Le trattative per il cessate il fuoco a Gaza si sono concluse a Doha, mentre il parroco dell’unica chiesa cattolica nella Striscia spera in quella pace tanto attesa. Questa speranza emerge dopo la celebrazione della Solennità dell’Assunzione, descritta come “magnifica, nonostante il dolore e la stanchezza”, con il rinnovo della consacrazione della chiesa alla Sacra Famiglia, l’incontro delle famiglie cattoliche e ortodosse e la distribuzione di viveri.
Di: Roberto Cetera – Vatican News
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A Doha, in Qatar, le trattative per il cessate il fuoco a Gaza hanno avuto luogo, nonostante continui segni di violenza nella regione. A testimonianza di ciò, pesanti bombardamenti hanno colpito i campi profughi di Jabalia e Nuseirat. La comunità cristiana della Striscia, guidata dal parroco Gabriel Romanelli, si unisce nella preghiera e nella speranza per l’esito positivo di questi colloqui. Durante la celebrazione della Solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria il parroco ha guidato una breve processione.
Ancora bombardamenti, ma la speranza persiste
Padre Romanelli ha espresso la sua speranza che i negoziati possano portare a risultati tangibili già nella prossima settimana. Nonostante i suoni dei bombardamenti, la prospettiva di porre fine alla guerra attraverso un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi è un segnale di pace. Si tratta di un primo passo importante verso la risoluzione del conflitto.
Celebrazione magnifica nonostante le avversità
Il parroco ha poi ricordato la magnifica celebrazione dell’Assunta, nonostante le sfide e la fatica che la situazione attuale comporta. Egli ha sottolineato la partecipazione affettuosa dei rifugiati alla celebrazione e ha raccontato di come abbiano unito le loro preghiere a quelle del Patriarca di Gerusalemme, il cardinale Pizzaballa, per invocare la pace. In particolare, padre Romanelli ha rinnovato la consacrazione della parrocchia della Striscia di Gaza alla Sacra Famiglia.
Una speranza di pace e un miracolo di Maria
Romanelli ha condiviso il percorso spirituale che la comunità ha intrapreso, culminato nella celebrazione dell’Assunta in cui è stato chiesto il miracolo della pace da Maria. Ha descritto la processione e gli incontri che hanno avuto luogo, inclusa la distribuzione di viveri e beni di prima necessità alle famiglie bisognose. In un momento di tensione e incertezza, l’amore e la devozione alla Madonna e a San Michele sono state una fonte di speranza e conforto per tutti i presenti.