La recente protesta del Settebello è stata definita dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, come non condivisibile, così come alcune decisioni arbitrali contro l’Ungheria. Malagò, pur essendo uomo delle istituzioni e membro del Cio, ha sottolineato che il Coni ha difeso il Settebello fino al Tas, massimo organo di giustizia sportiva internazionale. Nonostante ciò, Malagò ha espresso dispiacere per la reazione della squadra, poiché contraria allo spirito olimpico.
La controversia tra il Settebello e World Aquatics sembra non avere fine: il Tas ha respinto il ricorso della Federnuoto riguardante l’incontro Italia-Ungheria, determinando la protesta della squadra italiana in segno di disapprovazione. Nonostante le decisioni del Tas, la squadra ha lanciato un messaggio costruttivo per migliorare lo sport.
Nella partita contro la Spagna per il quinto e sesto posto, l’Italia ha volontariamente iniziato in inferiorità numerica come forma di protesta. Il gesto è stato spiegato dal ct Campagna come un segno di attaccamento allo sport e ai valori olimpici. Nonostante la sconfitta contro la Spagna, l’Italia dimostra di non voler mancare di rispetto agli avversari.
La polemica in corso riflette l’amarezza degli atleti per gli errori che conducono alla penalizzazione della squadra. Nonostante tutto, l’Italia rimane determinata a difendere i valori sportivi e a continuare a lottare con lealtà e impegno.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA