Il premier laburista Keir Starmer si trova ad affrontare una dura linea contro i recenti disordini scatenati dalle forze dell’ultradestra nel Regno Unito. Questi disordini sono stati provocati dalla tragica strage di bambine a Southport, vicino a Liverpool, e dalla diffusione di fake news sui social media che hanno alimentato la violenza e il razzismo in varie forme, compresi attacchi a moschee, hotel per richiedenti asilo e a negozi e abitazioni di minoranze etniche.
Starmer ha annunciato una serie di misure per affrontare la situazione, tra cui l’invio di un esercito di agenti di polizia specializzati e una rapida condanna tramite le corti di giustizia per i responsabili dei disordini. Ha anche assicurato protezione alle comunità musulmane terrorizzate e ha respinto la proposta di riunire il Parlamento chiuso per la pausa estiva.
La situazione ha avuto impatti internazionali con avvertimenti da parte di Paesi come l’Australia, la Malesia, la Nigeria e l’Indonesia ai loro cittadini di prestare attenzione viaggiando nel Regno Unito. Starmer, noto per la sua priorità nel garantire il legge e l’ordine nel Paese, ha ricevuto critiche per la sua gestione della situazione.
Le ONG, inclusa Amnesty International, hanno chiesto un’azione mirata del governo contro il razzismo e l’islamofobia nella società, mentre circolano online inviti a ulteriori violenze e tensioni. Il commento di Elon Musk su una “guerra civile inevitabile” in Gran Bretagna è stato definito immotivato.
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La controversia si è ampliata con le dichiarazioni del leader del populista Reform UK, Nigel Farage, che ha criticato la presunta doppia misura della polizia rispetto ai disordini precedenti. Starmer continua a lavorare per affrontare la situazione e mantenere l’ordine nel Paese, anche di fronte alle critiche e alle pressioni.
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