Feste in spiaggia e turisti stranieri sempre più affascinati dalla bellezza delle nostre coste e città d’arte, contribuendo a un aumento degli arrivi. Anche se una protesta incombe sulle vacanze al mare con uno “sciopero” degli ombrelloni previsto per il 9 agosto da parte dei balneari.
Tuttavia, gli ultimi dati sul turismo raccolti da Confalberghi e Cna sono positivi. Le destinazioni marine rimangono le più popolari anche per l’estate 2024, con un aumento delle prenotazioni del +1,5% da parte della clientela nazionale e del +6,3% da parte di quella straniera rispetto all’anno scorso, secondo l’Associazione Italiana Confindustria Alberghi.
Questa crescita porta a un aumento degli introiti: più di sei miliardi e mezzo di euro. Gli stranieri che visiteranno città d’arte, spiagge e montagne del nostro Paese a agosto spenderanno una cifra considerevole, secondo un’indagine di Cna Turismo e Commercio. I turisti provenienti da oltreconfine dovrebbero garantire 39 milioni di pernottamenti complessivi, con un aumento di 2,7 milioni (+7,5%) rispetto all’anno precedente. La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, si mostra entusiasta di questi numeri e promette ulteriori iniziative per promuovere l’Italia come meta turistica desiderata a livello internazionale.
Tuttavia, l’ottimismo è offuscato dal malcontento dei balneari, che minacciano scioperi degli ombrelloni lungo la costa italiana ad agosto. Il 9 agosto, gli ombrelloni apriranno con due ore di ritardo in segno di protesta da parte dei balneari di Fipe Confcommercio e di Fiba Confesercenti per porre l’attenzione sulle questioni irrisolte riguardanti le concessioni. La protesta potrebbe intensificarsi con aperture ritardate di 4 ore dopo 10 giorni e persino chiusure di 6-8 ore verso fine agosto se le richieste non saranno soddisfatte. “Il governo è inerte da due anni”, denuncia il presidente del Sindacato Italiano Balneari, Antonio Capacchione. La protesta attira l’attenzione del Financial Times e di Le Monde, che osservano da vicino la situazione dei litorali italiani e dei gestori determinati a difendere il loro business.
“Le Monde cerca di distrarre dalle proprie sconfitte olimpiche gettando fango sull’Italia. I soliti invidiosi francesi”, ribatte la ministra del Turismo, irritata.
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