Un viaggio nel tempo ci porta all’Età del bronzo, tra il 2.300 e l’800 a.C., dove le famiglie europee gestivano i loro risparmi in modo simile a come facciamo oggi. Uno studio condotto da Nicola Ialongo e Giancarlo Lago ha analizzato oltre 23mila frammenti metallici, utilizzati come unità di scambio di valore identico.
Questi frammenti di rame e leghe di rame, rinvenuti in più di 1.200 siti in diverse regioni, ci permettono di fare un tuffo nel passato e comprendere le dinamiche dei consumi di allora. Ogni nucleo familiare aveva il proprio reddito, che poteva spendere o investire autonomamente, riportando alla mente il modo in cui gestiamo le nostre finanze oggi.
La scoperta di Ialongo e Lago getta nuova luce su queste regioni poco conosciute, dimostrando che anche in Europa c’erano forme di attività economica complesse. Questo studio rappresenta un’opportunità unica per comprendere la vita e le abitudini delle famiglie di quell’epoca.
“È come aver trovato le casse di 1.200 negozi di un quartiere e da lì poter conoscere il volume e le dinamiche dei consumi di chi li abita”, sottolinea Ialongo. Un’affascinante viaggio nel passato che rivela sorprendenti similitudini con la nostra società moderna.
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