Il presidente ucraino si è espresso favorevolmente riguardo alla partecipazione di rappresentanti russi al prossimo summit che è previsto entro l’anno. Tuttavia, si registrano ancora scontri attorno a Kharkiv e nella regione del Donetsk.
Di: Gianmarco Murroni – Vatican News
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Il presidente ucraino Zelensky propone di coinvolgere la Russia in un summit di pace che potrebbe svolgersi a novembre. Questo avverrà poco prima delle elezioni negli Stati Uniti che determineranno il prossimo presidente. Zelensky non mostra preoccupazioni nel caso in cui Donald Trump vincesse le elezioni, poiché la maggior parte dei repubblicani sostiene l’Ucraina.
Eventi internazionali importanti
Il summit di pace aperto alla Russia sarà preceduto da tre incontri. Tra luglio e agosto si terrà un incontro sulla sicurezza energetica a Doha, in Qatar. A agosto, in Turchia, si discuterà di libertà di navigazione e sicurezza alimentare. A settembre, in Canada, sarà affrontato lo scambio dei prigionieri. Se questi incontri daranno risultati, il piano di pace in dieci punti sarà elaborato, e si pianificherà un secondo summit al quale parteciperanno anche rappresentanti russi.
Una pace equa e giusta
Diversi leader internazionali come il presidente brasiliano Lula e il presidente italiano Sergio Mattarella hanno sottolineato l’importanza di una pace duratura basata sul rispetto delle regole internazionali. Il presidente italiano ha ribadito l’importanza del rispetto reciproco tra gli Stati e della ricerca ostinata di percorsi di pace, soprattutto in Ucraina dove è stato violato il principio di parità tra gli Stati.
Continuità degli scontri in Ucraina
Nel frattempo, i combattimenti continuano sul terreno: si registrano scontri attorno a Kharkiv, dove il fronte nord è diventato un ostacolo per i russi. Gli scontri più violenti si verificano nella regione del Donetsk, con una serie di attacchi respinti in direzione di Pokrovsky. Le forze ucraine hanno dichiarato un allarme aereo nella maggior parte del Paese durante la notte.