Da oltre un decennio, nell’agitata politica britannica, c’è stato un punto fisso di stabilità: Larry il gatto, il cacciatore ufficiale dei topi al governo di Sua Maestà. Con l’arrivo del sesto primo ministro, il laburista Keir Starmer, tutto sembra destinato a cambiare, ponendo fine alla lunga dominazione dei Conservatori iniziata nel 2010, poco prima dell’arrivo del famoso felino a Downing Street. Con l’addio del premier uscente Rishi Sunak, se ne andrà anche il suo fedele labrador Nova.
Tuttavia, un possibile nuovo sfidante per il diciassettenne gatto mascotte potrebbe entrare in gioco se sir Keir dovesse traslocare completamente dalla sua residenza londinese: si tratta di Jojo, il gatto adorato dai due figli adolescenti di Starmer, accompagnato anche dal criceto Bear, un altro animale domestico.
Larry, però, non teme rivali nel suo territorio e è pronto a difenderlo con tutte le sue forze nonostante la sua età avanzata da veterano. Già in passato ha dimostrato di essere il dominatore della situazione, soprattutto durante la competizione con Palmerston, il gatto del Ministero degli Esteri, il quale si è ritirato in pensione nel 2020 e ha deciso di vivere serenamente in campagna.
Il “Capo Cacciatore” del governo ha addirittura un profilo non ufficiale su X, creato inizialmente per gioco ma diventato estremamente popolare con oltre 800 mila follower, dove vengono condivise foto e “commenti”, tra cui quello bipartisan pubblicato oggi: “Non posso votare in queste elezioni, ma devo convivere con chiunque risulti eletto”.
Sembrerebbe che la passione dei britannici per gli animali sia ancora più accentuata in occasione delle elezioni: Bbc e Sky News continuano la tradizione di mostrare online immagini di cani, gatti e persino cavalli nei seggi, inviate dai loro padroni.
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