Un’ombra scende sulla librioteca del Regno Unito, dove ben 16 libri sono scomparsi a causa di controversie. Secondo il Times, qualsiasi segnalazione di contenuti offensivi da parte di un bibliotecario o di un cliente è sufficiente per rimuovere i volumi.
Tra i titoli censurati si trovano libri illustrati e fumetti per bambini e ragazzi, come Fungus the Bogeyman di Briggs, Tre Mostri di McKee, The Uncanny X-Men di Chris Claremont e la serie di Tom Swift di Victor Appleton. Neanche il celebre Cinque Settimane in Pallone di Verne è stato risparmiato.
Contenuti razzisti e controversi
La controversia riguarda principalmente il contenuto dei libri. Ad esempio, il libro di Briggs ha suscitato polemiche per la presenza di un “golliwog”, che è stato considerato un termine inappropriato. Allo stesso modo, Cinque Settimane in Pallone di Verne è stato criticato per l’uso di un linguaggio razzista.
La censura si estende
Altre opere, come Tre Mostri di McKee e The Uncanny X-Men: The Trial of Magneto di Chris Claremont, sono state rimosse a causa di contenuti considerati discriminatori o offensivi. La tendenza alla censura sembra estendersi anche a libri tecnici, come la Mini Encyclopedia of Rabbit Breeds and Care di Geoff Russell, a causa di consigli considerati “preoccupanti”.
Il dibattito sulla censura
La censura di libri a causa di contenuti controversi è sempre esistita, ma sembra essersi intensificata con la cancel culture. Questo fenomeno mette in discussione la libertà di espressione e ha portato alla rimozione di opere di autori celebri come Roald Dahl e Agatha Christie. Il dibattito tra condannare o condonare si fa sempre più acceso, con implicazioni significative sul mondo della letteratura e della cultura.
Il futuro della cultura e della libertà di espressione
Questa tendenza alla censura solleva importanti domande sul futuro della cultura e della libertà di espressione. Il ruolo delle biblioteche e il diritto alla diversità di opinioni sono messi in discussione da queste azioni. È essenziale riflettere su come bilanciare la sensibilità e il rispetto con la libertà di pensiero e di espressione.