La moda ha radici nel Paleolitico, quando sono stati inventati i primi aghi con cruna per personalizzare e ornamentare gli indumenti, trasformando l’abbigliamento da semplice protezione a mezzo di espressione individuale. Questa scoperta è emersa da uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista Science Advances da un team internazionale guidato dall’archeologo Ian Gilligan dell’Università di Sydney.
I primi aghi con cruna sono emersi circa 40.000 anni fa in Siberia, rappresentando un notevole avanzamento rispetto ai rudimentali punteruoli in osso. Questa innovazione richiedeva non solo l’affilatura della punta ma anche la perforazione dell’osso per creare il foro necessario a far passare fili o tendini per cucire.

Aghi con cruna risalenti all’Ultima Era Glaciale (fonte: Gilligan et al 2024)
I reperti ritrovati indicano l’utilizzo dei punteruoli in osso per creare indumenti su misura, suggerendo che l’innovazione degli aghi con cruna ha aperto la strada a indumenti ancora più complessi e decorati con perline e altri dettagli ornamentali.
“Fino all’uñtimo periodo glaciale, gli indumenti erano usati solo sporadicamente,” osserva Gilligan. “Con la necessità di indossare costantemente indumenti nelle regioni più fredde dell’Eurasia, la loro decorazione ha preso il posto della pelle esposta al freddo, spingendo verso l’uso degli indumenti come strumenti di espressione individuale.”

Rappresentazione artistica di un abito decorato del Paleolitico superiore (fonte: Mariana Ariza)
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