La Corea, come la Crimea, rappresenta la chiave per destabilizzare sia l’Asia che l’Europa in mezzo a una tensione bellica crescente in tutto il mondo. Questo sembra essere il vero obiettivo del recente viaggio di Vladimir Putin, che attraverso la Cina, l’Uzbekistan, la Corea e il Vietnam sta delineando il suo nuovo “ordine mondiale”, cercando di seminare timori sia ad Oriente che ad Occidente.

Con il suo recente viaggio in Corea del Nord e in Vietnam, Vladimir Putin ha spinto ancora oltre i limiti nella delegittimazione della Russia. La poetessa Anna Achmatova una volta disse che in Russia erano finiti i “tempi vegetariani”, passando dal periodo relativamente tranquillo degli anni Venti al pieno cannibalismo degli anni Trenta staliniani. Questi sentimenti staliniani sembrano risorgere oggi con Putin, celebrati da leader come Kim Yong-un e Nguyễn Phú Trọng.
Putin si è recato in Corea e Vietnam per fare scorta di armi e munizioni, mantenendo così salde le sue alleanze strategiche. Queste visite stanno mostrando un’ascesa mostruosa della Russia nelle alleanze asiatiche-orientali, che potrebbero portare a minacce atomiche globali.
In un panorama di tensione bellica crescente, Putin sembra voler instillare timori sia ad Est che ad Ovest, utilizzando la Corea come un’altra Crimea per destabilizzare regioni chiave. Questo viaggio sembra segnare una svolta nel nuovo “ordine mondiale” che il leader russo sta cercando di creare, gettando nell’ombra i tempi pacifici del passato.