Il Cardinale Chow riflette su eventi passati senza mai nominarli, in una nota pubblicata sul Sunday Examiner, la rivista della diocesi di Hong Kong.
Di: Andrea Gagliarducci – ACI Stampa
Data di pubblicazione:

Il 4 giugno 1989, durante una serie di proteste, l’esercito cinese aprì il fuoco contro i dimostranti a Tiananmen Square, causando molte vittime.
In occasione del 35° anniversario di questi fatti, il Cardinale Stephen Chow di Hong Kong ha rilasciato una riflessione che riveste particolare importanza. In essa, il Cardinale mostra la sua volontà di gettare “ponti” verso la Cina continentale nonostante le complessità della situazione.
Pur non menzionando mai direttamente Tiananmen, il Cardinale Chow affronta il tema con delicatezza e profondità, evidenziando il desiderio di non dimenticare i diritti umani violati.
La sua riflessione, tradotta da Asia News, sottolinea la ferita ancora aperta causata da quegli eventi, ma invita anche al perdono e alla riconciliazione per guardare al futuro con ottimismo.
Attraverso una preghiera composte da lui stesso, il Cardinale invita tutti a unirsi a lui nella speranza di una guarigione interiore e di un cammino verso un futuro migliore per la Cina.